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sabato 9 luglio 2016

Appunti

Bail-in, sistema di salvataggio delle banche ricorrendo alle risorse dei privati. Anche questo è nel filone della privatizzazione, nulla deve essere più pubblico, nulla è condiviso. Questo è l'atto finale di una privatizzazione avanzata a tappe forzate. Il privato dà i soldi alla banca perché li conservi prima ancora che per guadagnarci. A me solo quel privato interessa. La banca fa scommesse azzardate che il privato non conosce e non autorizzerebbe, scommesse su cui non c'è vigilanza. Poi tutto si sgonfia e la banca va in tilt. La banca soffre! Diranno che soffre perché i mutui concessi non rientrano. I soldi persi il privato se li dimentica, né può rivendicarli perché la bad bank in cui finirà non ha più i soldi, la good bank è un'altra cosa e non ha alcuna pendenza. Fine della storia.

Il problema non era risolvere il bail-out ma impedire alle banche giochi azzardati, non solo vigilare ma impedire. Invece il sistema è tale che non c'è vigilanza che tenga. Le banche possono fare i loro comodi in quanto private, basta che usino l'opportuna formula per "informare" i clienti.
Adesso è arrivato il conto: i privati pagano il conto delle attività private. Il cerchio è chiuso, tutto torna!


1 commento:

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