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venerdì 31 agosto 2012

In morte di Carlo Maria Martini

Ci sono uomini per i quali anche un non credente può desiderare di pregare ed è doloroso non poterlo fare, non saperlo fare. La terra gli sia lieve.


"Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo … Una Chiesa che dà spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, sopattutto a coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane. Oggi non ho più questi sogni. Dopo i settantacinque anni ho deciso di pregare per la Chiesa.Carlo Maria Martini.

Topi in trappola

La notizia è riportata da Ecoblog e il video è ripreso da lì. Io preferisco non commentare. Dico solo che diffido dell'approccio tecnologico-ingegneristico quando tocca sistemi di una complessità che neanche sappiamo concepire. La geoingegneria mi sembra la massima espressione dell'hýbris oppure della suprema imbecillità umana, oppure la disperata manifestazione di topi in trappola che non sanno più cosa inventare per continuare a sopravvivere.


Considerando che ormai l'unico imperativo categorico della specie umana è rimasto "fai quello che si può fare" c'è da giurarci che prima o poi questa roba sarà realizzata ma noi non ci saremo, cantavano Francesco Guccini e Augusto Daolio qualche tempo fa.

mercoledì 29 agosto 2012

Stupidario ferragostano

Ricopio dal mio taccuino.

12.08.12 - ILVA, Il governo decide di prendere in mano la situazione. Il ministro dell'ambiente Clini dice che i giudici si sono mossi in contrasto con le prerogative del governo di concedere le autorizzazioni agli impianti. Al ministro dell'ambiente, che non disdegna i panni del ministro dell'industria in pectore, sfuggono, sicuramente perché oberato da impegni, un paio di concetti chiave: quello che dice vale in assenza di reato, in caso di reato la magistratura ha il dovere di intervenire dato il principio di obbligatorietà dell'azione penale. Si aggiunga a questo il principio di indipendenza della magistratura dall'esecutivo, principio duro da digerire al precedente governo ma che risulta non meno indigesto all'attuale.

Monti decide di mandare a Taranto i ministri competenti, quello dell'ambiente, dello sviluppo economico e quello della giustizia. Quello della salute lasciamolo a casa, povera bestia, sarebbe come un pesce in una pozza d'acqua avvelenata. Anzi, visto che sulla faccenda di ILVA il ministro della salute è stato praticamente silente, come un pesce appunto, allora ci chiediamo cosa ci sta a fare al ministero? Si dimetta, lasci il posto libero a qualcuno più loquace.

Il governo decide di ricorrere alla Corte Costituzionale perché decida se la magistratura ha avocato a sé la prerogativa del governo di decidere la politica industriale. Tra i criteri di sviluppo e della politica industriale di cui il governo si ritiene titolare è evidente che non figurano il rispetto della salute e dell'ambiente né il bene sociale, vedi artt. 9, 32 e 41 della Costituzione. I casi sono due: 1) se al governo ci sono dei perfetti idioti evidentemente non hanno gli strumenti per soppesare le conseguenze del ricorso alla Consulta, 2) assumendo per assurdo o per misericordia che al governo non ci siano degli incompetenti mi chiedo cosa faccia intraprendere una iniziativa che ti bollerà per sempre come un perfetto idiota.

Casini dice che a Taranto c'è un problema di giudici esibizionisti di dubbia competenza. Se non fosse che le competenze di Casini non sono soggette al minimo dubbio si direbbe che si tratta di un caso di proiezione psicologica. Bersani dice che la situazione Ilva va risolta al più presto. Tutto qui? Nient'altro? A volte penso che l'unico consiglio umano da dare ad alcuni soggetti sia il suicidio. Alfano dice...ad Alfano fanno dire...Alfano emette suoni...non importa cosa dice Alfano, non vedo motivo di insozzare ulteriormente il mio taccuino.

14.08.12 - Se ci fosse un siero della verità potremmo aspettarci questo tipo di discorso da palazzo chigi. Il governo decide la politica industriale e se questo costerà la vita di qualche migliaio di persone, ebbene, le faremo lavorare, così non penseranno cose tristi e saranno contenti del pane che mangeranno. La domenica avranno soldi da offrire al parroco e per andare al cinema. Il paese non può mica crescere senza pagare un prezzo. Non possiamo permettere ad un branco di giudici ficcanaso di sindacare nelle nostre politiche di sviluppo industriale, "è una questione di credibilità nei confronti di chi vuole investire nel nostro paese" (Clini dixit). Cosa diremo agli imprenditori che vogliono investire da noi se ogni loro azione rischia di essere fermata da GIP troppo zelanti? E' inaudito. Nessuno finora a Taranto o altrove si è lamentato seriamente, sì qualche comitato si è mosso ma sono le solite anime belle ambientaliste, i comitati delle mamme, e altre conventicole di poco conto che non sanno come si produce e quanto lavoro serve per far crescere un paese. Chi lavora invece sta zitto e va avanti perché i lavoratori sono responsabili, non stanno lì a guardare le ciminiere, sanno che devono lavorare e basta perché se non lavorano cominciano i guai e allora pazienza se c'è qualche rischio in più. Ogni cosa ha il suo prezzo, niente si ottiene per niente. Ecco il principio che questi giudici vogliono far passare, che si ottenga lavoro e sviluppo senza pagare pegno. Roba dell'altro mondo! I tumori aumentano. Oh ma non è il caso di lasciarsi andare a inutili sentimentalismi, la salute, sì la salute, noi facciamo il possibile per tutelarla ma non si può chiedere l'impossibile, qualche morto toccherà metterlo in conto. Del resto se uno vuole può anche scegliere un lavoro meno rischioso, questo è un paese libero, mica un paese dove uno non ha alternative! Noi dobbiamo dare una visione di lungo termine e lo sviluppo di un paese non si misura certo con i buoni principi, suvvia, siate realisti, le cose bisogna sudarsele e il paese di domani cresce sui cadaveri di ieri e di oggi. Questa è la storia di sempre. Non fraintendetemi, questo non è un paese dove si praticano sacrifici umani. Se uno non vuole avere dei rischi può fare un altro mestiere, tanto ci sarà sempre qualcuno disposto a sostituirlo, con buona pace di tutti questi salutisti che non fanno altro che cianciare di ambiente, aria pulita, di fiori e belle giornate di sole. Cosa ne sanno questi squattrinati di economia? Ci vuole coraggio, sangue freddo e consapevolezza che qualche vita deve pur finire per il benessere di tanti.

18.08.12 - Il governo rinuncia al ricorso alla Consulta sul caso Ilva, qualcuno deve avere consigliato a Monti  che non è il caso di fare figuracce simili a quelle del suo precedessore. In compenso Monti interviene sui supposti abusi delle intercettazioni del Quirinale unendosi al coro di pecore belanti contro la magistratura, rea di voler fare luce su uno dei tanti periodi neri di questo paese. Sicuramente Monti - esperto in economia - ha avuto modo di leggere tutti, ma proprio tutti i documenti dell'indagine diretta da Ingroia sulla trattativa stato-mafia, tutta la normativa riguardante le intercettazioni e qualsiasi altro precedente giurisprudenziale sulle intercettazioni per esprimere un giudizio così puntuale, da stimato professore non possiamo aspettarci di meno. Altrimenti potremmo pensare che si tratta degli effetti devastanti delle ondate di calore. Di questi spara giudizi da bar dello sport ne ho le tasche piene e le mosse del Quirinale riguardo a questa indagine mi hanno stomacato. Del resto nulla di nuovo, quando Falcone e Borsellino erano vivi venivano quotidianamente attaccati, accusati di protagonismo e zelo, esattamente come si fa adesso con i magistrati che continuano il loro lavoro. I giudici diventano eroi da morti, da vivi sono dei rompicoglioni! I giudici hanno la fastidiosa abitudine di aprire gli armadi e alcuni armadi è meglio lasciarli chiusi, vero Presidente?

A Rimini i ciellini auspicano il ritorno di figure come don Sturzo e De Gasperi, finora si sono affidati a Formigoni! A occhio e croce direi che non hanno naso per gli statisti.

Segni del progresso umano. C'erano dei neri tra i poliziotti sudafricani che hanno sparato sui minatori, tra i minatori non c'era nessun bianco. Nei paesi sviluppati si continuano a fare affari d'oro con il platino del Sudafrica. Mi vergogno di essere vivo.

21.08.12 - Clini dice che Ilva deve fare di tutto per bonificare e che la chiusura sarebbe inevitabile se ostacolasse il rinnovamento degli impianti. Qualcuno da via Veneto deve aver chiarito al ministro Clini che lui fa il ministro dell'ambiente. Attendiamo fiduciosi un pronunciamento al riguardo da parte del ministro della salute!

Secondo Famiglia Cristiana CL applaude chiunque sia al potere. Si chiama prostituzione, è mestiere antico.

22.08.12 - Crolla il muro del Valadier al Pincio. La colpa naturalmente è della neve che è caduta copiosa in inverno e del caldo torrido dell'estate! Se la capitale continua ad essere amministrata da gentaglia che ha il sistema nervoso dei molluschi sarà un miracolo se continua a reggersi in piedi.

La città eterna sta morendo e i cinghiali della tecnica economica grugniscono di infrastrutture per rilanciare le sorti del paese. L'arte e la storia in questo paese è stata una iattura, una dilapidazione di perle ai porci. Crollino pure i muri dell'antica Roma, ci faremo passare viadotti per far viaggiare più veloci le merci. La peggiore sventura che potesse capitare agli italiani è di essere nati in Italia.

L'Italia è in fiamme, i ghiacciai si sciolgono a vista d'occhio, l'acqua sta per diventare un lusso, l'intero paese è una polveriera sociale con la Sardegna che sta per esplodere e i giornali cosa fanno? Titolano in prima pagina che la benzina ha superato 2 euro al litro! Da qualche parte ho letto persino uno stupefatto commento che un litro di benzina costa più di un bicchiere di latte! E' vero che i giornali sono spesso scritti da capre ma è altrettanto vero che quelle capre scrivono per le capre che leggono e sono tante. E allora? Allora niente. Siamo maturi per l'estinzione, facciamo in fretta, siamo organismi troppo stupidi per durare a lungo. Buona estinzione a tutti.

27.08.12 - Il ministro della salute parla! Ha detto che per tutelare la salute degli italiani saranno alzati i prezzi delle bibite infarcite di gas e aspartame. Benissimo, il consumo di quella schifezza va scoraggiato ma signor ministro sia onesto, dica che questo provvedimento serve a fare cassa facile, perché sa benissimo che i costi, anche quelli sulla produzione, si riversano sui cittadini. Ma il ministro della salute è un tecnico ed ha una solida conoscenza delle scienze sociali,  sa che ci si abitua a tutto, anche ai lager, sa anche che l'industria ha strumenti di persuasione sufficientemente efficaci per far comprare veleni anche al triplo del costo. Ecco che l'esigenza di fare cassa è soddisfatta. Bravo signor ministro. Per quanto riguarda il caso Ilva invece ancora niente da dire?



I barconi degli immigrati continuano ad affondare nel Mediterraneo ma non avendo alcuna relazione con lo spread o con il prezzo della benzina nessuno dei "grandi" giornali ne parla.

PS - Addendum allo stupidario estivo: il mitico piano per lo sviluppo di Corrado Passera.

martedì 28 agosto 2012

Giornali estivi e metafisica

Notizie in primo piano - La benzina supera i 2 euro, consumatori in rivolta.

Altre notizie - Siccità record, l'acqua sarà razionata, il Po è in secca, produzione agricola compromessa, quelli che fino a pochi anni fa erano ghiacciai ora sono completamente sciolti. Gli incendi devastano l'Italia.

Ancora altre notizie - A Taranto i lavoratori dell'Ilva chiedono certezze sul loro futuro. Nel Sulcis i minatori sono barricati sotto terra come topi per difendere il lavoro che li ucciderà, non hanno alternative. In Siria continua la lotta contro il regime.

***

Prendo in prestito un aforisma pubblicato da Lara, che ringrazio.
"I giornali hanno con la vita all'incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica." Karl Popper

Paesaggio metafisico, G. Seveso di Volanti, 1977.

Siamo pronti per l'estinzione. Facciamo in fretta, la terra ha bisogno di respirare.

giovedì 9 agosto 2012

All'ombra degli ulivi


All'ombra degli ulivi
cuciamo scampoli di giorni,
vendiamo stracci e memorie
a costi di fabbrica
prossima alla chiusura.

Qui, nei pomeriggi caldi,
intrecciamo parole e destini
con giunchi secchi, canne
e rami di vimini.

Le nostre vite
sono discorsi interrotti ad arte
all'ombra degli ulivi.

domenica 5 agosto 2012

Quale morte sei pronto a scegliere?

"La porta dell'inferno nell'orecchio è un atomino da nulla. Se lo si sposta d'un quarto di capello... se lo si smuove soltanto d'un micron, se vi si guarda attraverso, è finita! ce n'è quanto basta! si resta dannati per sempre! Sei pronto? Non lo sei? Siete in grado? Mica è gratuito il crepare. Bisogna presentare alla Dama un bel sudario tutto ricamato di storie. E' esigente l'ultimo respiro." Louis-Ferdinand Céline, Morte a credito, 1936.

Quale domanda pone oggi la sfinge? Quella che pose a Edipo? No, quella domanda non ha più corso, non ha più alcuna importanza se l'uomo conosce sé stesso. Oggi non ci sono più risposte per sfuggire alla sfinge perché chiede quale morte desideri. Quale morte sei pronto a scegliere?


In questa plaga rossa di ferro e di veleni la gente è al cospetto dell'odierna sfinge... Scegli la tua morte, puoi comprarla con il tuo lavoro, puoi rimandarla, allontanarla dalla tavola imbandita. Dimmi, morirai di fame o di cancro? Non attendere, conoscere sé stessi non è di alcun aiuto, ci sono bocche da sfamare e i conti di questo mese sono veloci più delle metastasi. Morte lenta per non andare via, morte lenta per non morire, morte lenta per morire qui.

Questa è la tragedia in questo paese sospeso, questa è la tragedia di una nazione in deroga. Questa è la tragedia di migliaia di operai scesi in piazza a manifestare perché le attività di ILVA non si fermino per il sequestro dell'impianto di Taranto deciso dalla magistratura. La "deroga" è durata a lungo e adesso tocca decidere, salute o lavoro? Questa è la tragedia cui si è arrivati per l'inedia, l'inettitudine, la viltà degli apparati dello Stato (ancora maiuscolo?) a tutti i livelli nel piegarsi in maniera ignobile alle regole del libero mercato e della libera impresa, libera di avvelenare paesaggi, città, persone, generazioni, comprandosi il silenzio dei Don Circostanza di turno e la gratitudine di migliaia di lavoratori. Questo è il risultato di uno Stato debole, fiacco, indegno di dirsi sistema, misero di storia e radici, bruciate sull'altare del profitto. Uno Stato che ha svenduto ogni prerogativa di rivendicazione del rispetto delle libertà di tutti e di ciascuno, del rispetto dei diritti fondamentali degli individui e della società. Questo è il risultato di anni di colpevole indifferenza agli scempi ambientali e alle denunce dei cittadini.

Cosa preferisci, morire di fame da questa sera o una probabilità più alta di morire di cancro? Quanti soldi hai per comprare la tua morte e quella dei tuoi figli?


PS -Aggiungo un indispensabile articolo del Fatto Quotidiano, leggetelo.
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